Blog di Raimondo Schiavone e amici

Milano, il PD getta la maschera: ipocrisia istituzionale sulla pelle dei palestinesi

A Milano, il Partito Democratico ha finalmente mostrato il suo vero volto. In Consiglio comunale, i consiglieri del PD hanno votato contro la mozione che chiedeva di interrompere i rapporti istituzionali con Israele e di sospendere il gemellaggio con Tel Aviv. Una scelta che grida vergogna, un atto di ipocrisia politica che smaschera, una volta per tutte, la doppia morale di un partito che sventola la bandiera della Palestina solo quando serve raccattare qualche voto nelle piazze.

Elly Schlein, la segretaria che ama farsi fotografare accanto ai vessilli palestinesi, si scopre così per ciò che è: una leader opportunista, di facciata, incapace di tradurre in scelte politiche la retorica dei diritti umani che agita nei comizi. Le stesse mani che applaudono la pace, votano per mantenere i rapporti con uno Stato che continua a violare ogni norma internazionale, che ha ridotto Gaza a un cumulo di macerie, e che oggi continua a negare ai palestinesi anche il diritto all’esistenza.

Il PD, con questo voto, si è messo sullo stesso piano morale e politico di Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini: tutti allineati e coperti sotto il cappello del potere sionista e degli interessi economici che ruotano intorno a Israele. Non c’è differenza, ormai, fra destra e finta sinistra: cambiano le parole, ma il servilismo resta lo stesso.

Milano, la città che si vanta di essere "capitale dei diritti", oggi è complice del genocidio in corso. Complice come lo sono coloro che hanno preferito il silenzio alla verità, i rapporti commerciali alla dignità, le cene di rappresentanza alle urla dei bambini sotto le macerie.

Ecco perché le piazze si svuoteranno. Perché erano piene di ipocriti con la kefiah al collo e la coscienza venduta. Perché chi davvero crede nella libertà e nella giustizia per il popolo palestinese non può più condividere spazi e slogan con chi si proclama “progressista” solo per convenienza elettorale.

Il PD ha scelto da che parte stare. Non con la pace, non con la giustizia, non con i popoli oppressi. Ma con il potere, con i governi che bombardano, con i profitti che grondano sangue.
E allora sì, le piazze torneranno vuote. Ma almeno, torneranno pulite.

Raimondo Schiavone 

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