Blog di Raimondo Schiavone e amici

Da socialista a moralista da tastiera. Il triste declino di Mario Guerrini.

Un tempo sventolava la bandiera del socialismo, predicava giustizia sociale, tutela dei deboli, diritti collettivi. Oggi fa il giustiziere digitale. Condanna chi lavora, infanga chi emerge, perseguita chi osa.

È il classico caso di chi ha tradito le proprie idee: nato a sinistra, finito a fare il censore pseudo-grillino, assetato di scandali, ossessionato dal controllo morale degli altri, incapace di guardarsi allo specchio.

Chi un tempo parlava di libertà, oggi diffonde sospetti.
Chi difendeva i lavoratori, oggi getta fango su professionisti onesti.
Chi sosteneva la politica alta, ora vive di basse insinuazioni.

È il peggio del web: un ex socialista che ha smarrito l’umanità, perso l’etica e trovato rifugio nell’invidia.
Non c’è nulla di politico in ciò che scrive. C’è solo rancore.

E noi, che ci ricordiamo chi era, lo guardiamo oggi con un solo sentimento: pena.
Chi ha rinnegato i suoi ideali per qualche like, ha già perso tutto.

Raimondo Schiavone